Una donna in carriera con un desiderio latente di famiglia e stabilità, ma con un grande amore per il suo lavoro, la sua libertà, i viaggi, le pazzie del weekend.
Nella società odierna, ci sono sempre più donne con un’esperienza simile alla mia. Finisci l’Università a 22 anni, poi master, internship, viaggi all’estero, lavori tanto per arrivare ad una posizione in cui ritieni giusta per gli sforzi perseverati durante tutti gli anni passati per crearti uno status intorno a te. Mentre ti dedichi anima e corpo alla carriera, alla vita sociale, alle attività sportive più estreme, a crearti un certo status, intorno a te tante amiche fanno figli, si sposano dedicano il giusto tempo al lavoro equilibrandolo con la famiglia e sacrificando il tempo libero.
Ti guardi allo specchio e ti senti felice e libera, quasi provi orgoglio per il modo in cui ti accingi alla vita, nel totale flusso di quello che avviene, senza limiti e senza argini di alcun tipo. Frequenti diversi uomini e poi trovi quello giusto, anche lui con uno spirito avventuriero con cui puoi continuare a muoverti come una libellula tra una sceneggiatura e l’altra.
Inesorabilmente il tuo orologio del tempo suona all’impazzata a 40 anni e ti chiedi: “ ma come mai senza alcuna protezione, senza pillola e senza schemi, non sono mai rimasta incinta? Ho forse qualche problema? E perché non sposarsi, metter su famiglia? Alla fine ho visto tanto e poi fare famiglia non è mica crearsi una tomba e seppellirsi vivi, è solo un altro modo di guardare le cose….” E così inizia un pensiero costante nel cervello e non sei più tanto felice, senti che manca un pizzico di sale alla tua pietanza preferita, senti un vuoto da colmare dentro.. ecco il senso di maternità ha preso il sopravvento ma tanto c’è il lavoro che continua a riempire a tutto spiano le tue giornate, e quindi ci pensi la sera ed il weekend. Ma poi arriva lui, il Covid-19, e tutti chiusi in casa.
Un disastro mondiale senza sé e senza ma, un totale burn-out dell’Universo con forti conseguenze sulla vita sociale, i viaggi ed il lavoro, come se all’improvviso in questa corsa all’impazzata qualcuno avesse tirato su di scatto un freno a mano e quindi tutti fermi. In questo periodo, ci sono state coppie scoppiate e coppie rinate che hanno messo al mondo un figlio… e così mi svegliai incinta. Non posso crederci, alla fine mi bastava solo “rallentare” tutta la frenesia della vita, per amare intensamente e godersi il compagno avventuriero in totale relax e senza troppe avventure.
Care future mamme 40enni, non c’è mai limite al potere di diventare madre ed al destino che la vita ci riserva e forse non è così male, essersi goduta la vita al massimo prima di assumere un secondo ruolo dirigenziale nel nostro percorso, ed in questo se c’è anche l’attenzione all’ambiente, al futuro del pianeta che lasceremo ai nostri figli. I 9 mesi passano in fretta, sembrano lunghi ma tra bruciore di stomaco, pruriti vari scopri un mondo completamente nuovo del quale mai lontanamente nessuno ti aveva parlato…o avevo semplicemente l’ascolto selettivo attivo ; )
Questo blogpost è stato scritto da
Allenona Isabelle
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